Assistenza di emergenza per la liquidità (ELA)
Presso la BCE, la possibilità che istituzioni fondamentalmente solvibili ma temporaneamente illiquide vengano rifornite di liquidità dalla banca centrale nazionale a fronte del deposito di corrispondenti garanzie di valore. Nel corso della crisi dei subprime, che si è trasformata in una crisi finanziaria, nel 2009 in Germania è stata concessa un’assistenza di liquidità di questo tipo per il salvataggio di Hypo Real Estate, al fine di attenuare o prevenire gli effetti di contagio su altre banche. – All’inizio del 2011, la BCE aveva messo a disposizione degli istituti dell’area dell’euro ben 500 miliardi di euro. Di questi, oltre 300 miliardi di euro sono andati alle banche di Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna. Ciò significa che nemmeno un quarto delle banche europee ha assorbito quasi due terzi della liquidità fornita dalla BCE. A questo punto il panorama bancario europeo era diviso in due classi: Da un lato ci sono le istituzioni che sono uscite più o meno bene dalla crisi finanziaria seguita alla crisi dei subprime. Dall’altra parte ci sono quelli che saranno agli sgoccioli della banca centrale per il prossimo futuro. – L’assistenza di liquidità di emergenza è praticamente diventata un sostegno a lungo termine per le banche, soprattutto da quando, nel febbraio 2012, le singole banche centrali dell’UEM possono concedere prestiti anche a fronte di garanzie inferiori, cioè al di sotto del livello di garanzie stabilito dalla BCE. È sufficiente l’obbligo di informare la BCE. Molti osservatori considerano la conversione (cambio di funzione) dell’assistenza di emergenza alla liquidità in uno strumento permanente come un segno di rottura dell’UEM e un invito alle banche centrali nazionali ad avviare la macchina per stampare moneta. – Nel caso della Grecia, la BCE ha finanziato lo Stato attraverso l’ELA, anche se la Grecia non aveva rispettato le condizioni di un programma di aiuti stabilito dalla Troika. – Vedi crisi bancaria, collasso bancario, salvataggio, nazionalizzazione di Bradford, assicurazione dei depositi, operazioni di mercato monetario, prestatore di ultima istanza, crisi greca, pool di liquidità, azzardo morale, debacle di Northern Rock, quadro di valutazione del credito dell’Eurosistema, rischio, soggettivo, effetto blowback, tasso di interesse di penalizzazione, oligopolio Sifi, principio too big to fail, sistema di overflow, redistribuzione, indotto della banca centrale, prelievo sugli asset, crisi di Cipro. – Cfr. Bollettino mensile della BCE del febbraio 2012, pag. 33 e segg. (ampliamento dell’elenco delle garanzie idonee approvato dal Consiglio direttivo della BCE), Bollettino mensile della BCE del luglio 2013, pag. 77 e segg. (presentazione dettagliata dell’evoluzione del quadro normativo sulle garanzie e delle garanzie; numerose panoramiche).
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Professore universitario Dr. Gerhard Merk, Dipl.rer.pol., Dipl.rer.oec.
Professor Dr. Eckehard Krah, Dipl.rer.pol.
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